THE FIRST IN NAPLES… THE ONLY ONE IN EUROPE’

……….questo il titolo del progetto dell’architetto Francesco Scardaccione presentato per il premio di architettura “La Convivialità Urbana”
ideato dall’Associazione NAPOLICREATIVA alla Mostra d’Oltremare a Napoli. Il Premio alla sua quarta edizione si pone l’obiettivo di rendere
uno degli spazi monumentali della città, polifunzionali e integrati, adatti ad ospitare eventi sia di livello locale che internazionale . Quest’anno
si tratta di realizzare un nuovo albergo nella Mostra d’Oltremare che prenderà il posto del vecchio Istituto d’Arte e scuola Americana, lato via
Terracina alle spalle dell’Arena Flegrea. L’ architetto Scardaccione insieme ad uno straordinario gruppo di lavoro ( gli architetti Paola
Abbonandi, Carmelo Canonico, Ilario Kuluridis e il commercialista Pasquale Limatola) in sintesi afferma “ Ospitalità,Unicità,
Internazionalizzazione sono gli elementi che hanno ispirato la progettazione dell’Hotel della Mostra d’Oltremare. La struttura dell’Hotel è
caratterizzata da una forma libera e leggera, ma allo stesso tempo imponente, che ricorda quella di un cervello. Pensato come punto focale
della Mostra, il cervello, domina e dialoga con il territorio circostante tramite un sistema di direttrici che permettono una facile e diretta
fruizione dei luoghi di maggior interesse della Mostra” . Continua dicendo che “ L’idea imprenditoriale potrebbe partire dalla scelta di un partner di note catene hotels che sono
caratterizzati dalla formula vincente che coniuga ospitalità, buona musica, cibo e merchandising identificativo del luogo e che all’interno della Mostra d’Oltremare renderebbe Napoli un
polo d’attrazione a livello mondiale, incrementando non solo gli introiti dell’Hotel e della Mostra, ma anche del territorio circostante. L’Hotel si configura come un volume organico, una
piattaforma multidirezionale ed ecocompatibile, che attraverso il parterre esterno consente una facile fruizione delle preesistenze archeologiche alle sue spalle. La struttura poggia su
due elementi depressi agganciati al terreno : gli ingressi, che attraverso ascensori e scale conducono al primo livello, dove ha sede la reception, amministrazione e cafè. Al secondo
livello è collocata la zona ristorante e diametralmente opposta la grande zona relax- SPA. Al terzo e quarto livello si trovano le camere, circa 150 di cui 20 suites”